Videoconferenza sullo stato di salute del mondo
Lontana dai canoni estetici contemporanei, l’opera si colloca, per la forte espressività, in quel filone artistico chiamato “Nuova oggettività”, con le sue rappresentazioni satirico-grottesche dell’alta borghesia, e si ispira al surrealismo daliniano con le sue suggestioni politiche. Dichiaratamente provocatoria, suscita alcune riflessioni sul reale interesse dei ‘Grandi’ della terra per la salvaguardia e l’integrità della natura. Molte le parole, i discorsi, le promesse proferite che sembrano non sortire alcun ‘interesse’ da parte di una popolazione volutamente cieca alle necessità degli equilibri naturali in nome di un ‘interesse’ maggiore per lo sfruttamento delle risorse energetiche di cui è sempre più esigente. Una terra sfruttata dal benessere di pochi che sprofonda pietosamente, granellino su granellino, nella clessidra del tempo.Il dipinto si divide in tre riquadri in cui una terra stanca ‘fuma’ il suo sfruttamento. Desolata e appiattita ai voleri dei poteri forti e lobbistici, appare arida e stanca. Metodi sempre più invasivi quali il fracking, ne ‘muovono’ il sottosuolo alla ricerca di materie prime, noncuranti di quello che accade in superfice. Una terra che ‘fuma’ sotto gli occhi di tutti senza causare indignazione e disapprovazione .Due politici di alto ‘profilo’, dai pulpiti, promettono, ad una platea di giornalisti e di organizzazioni ambientaliste, di tutelare la natura e la terra dallo sfruttamento intensivo, ma con scarsa convinzione per non irritare le corporation che si trovano alle spalle. Indicano il report di comodo e come fantocci rispondono con parole prestabilite. Tutto appare dibattuto democraticamente ma alla fine rimangono stretti alle pastoie dei poteri finanziari ed economici.Al centro del dipinto dei condotti fuoriescono dai colletti dei conferenzieri, condotti che ricordano Armilla delle città invisibili di Italo Calvino in cui delle tubature si innalzano verticali al cielo, come «una foresta di tubi che finiscono in rubinetti, docce, sifoni, troppopieni», in cui ninfe e naiadi si crogiolano nelle vasche da bagno e fanno abluzioni. Nel quadro invece nulla di tutto ciò, tra i tubi e all’ombra di essi si aggirano uomini di affari e politici che con le loro ‘proiezioni’ percorrono in orizzontale il suolo, con gasdotti e oleodotti, che deturpano e sfiniscono un pianeta oramai in ginocchio dai cambiamenti climatici indotti dall’uomo e dallo sfruttamento intensivo. Una cornice di tubi, in cui scorre la linfa nera e gassosa della terra. Mentre la linea d’orizzonte si appesantisce grazie ad un progresso che si tramuta in strumento di morte. Due cipressi inquadrano la croce martiriale presagendo fosco il futuro.
Videoconference on the state of health of the world
Far from contemporary aesthetic canons, the work is placed, the strong expression in the artistic trend called “New Objectivity”, with its satirical grotesque representations of the upper class, and is inspired by surrealism of Dalì with its suggestions, policies . Admittedly provocative, gives rise to some reflections on the real interest of the ‘Great’ land for the preservation and integrity of nature. Many words, speeches, promises uttered that seem to have no interest ‘on the part of a population deliberately blind to the needs of the natural balance in the name of’ interest ‘for greater exploitation of energy resources is increasingly demanding. A land exploited by the wealth of a few pitifully sinking, grain on grain, in the hourglass of time. The painting is divided into three panes in which a weary land ‘smokes’ exploit it. Desolate and flattened to the wishes of the powers that be and lobbying, it is dry and tired. Ever more invasive methods such as fracking, it ‘move’ the underground research of raw materials, careless of what happens on the surface. A land that ‘smoke’ in the eyes of all without causing indignation and disapproval. Two senior politicians ‘profile’, from the pulpit, promise, to an audience of journalists and environmental organizations, to protect nature and the earth and depletion, but with little conviction not to irritate the corporations that are behind. Indicate the report of convenience and responds with words like puppets established. Everything appears democratically debated but ultimately remain close to the fetters of financial and economic powers. At the center of the painting ducts emerge from the collective speakers, conducted reminiscent of Armilla Invisible Cities by Italo Calvino in which the vertical pipes are raised to the sky, as “a forest of pipes that end in taps, showers, spouts, overflows” where nymphs and naiads bask in the bath and do washing. As part but nothing of all this, between the tubes and in the shadow of them roam businessmen and politicians with their ‘projections’ run through horizontally to the ground, with oil and gas pipelines, which disfigure and exhausting a planet now in knees by human induced climate change and the depletion. A frame of tubes, in which flows the sap black and gaseous earth. While a horizon line becomes heavy, thanks to a breakthrough that turns into an instrument of death. Two cypress trees frame the cross of martyrdom predicting bleak future.