L’inquilino al piano terra del palazzo in cui abito ogni volta che mi incontra nel portone inizia a sbraitare parole incomprensibili, comportandosi come un indemoniato. Naturalmente io, essendo un gentiluomo, per rispetto non lo saluto mai. Per carità, perché disturbarlo mentre lotta con il proprio male ossia la CATTIVERIA? Stasera, tanto per raccontarne una, mi ha completamente sbattuto la porta in faccia mentre aspettavo l’ascensore, ed io, da gentiluomo che sono, ho sputato simbolicamente tre volte in direzione della sua porta come mi hanno insegnato da piccolo la nonna e le zie. Era un modo, quello dello “sputo simbolico, per neutralizzare la cattiveria della persona. Non contento, ho preso in mano il rosario che porto abitualmente in tasca, proprio per essere sicuro di aver neutralizzato la CATTIVERIA di quello individuo. Tanto per precisare e per concludere questo breve episodio di ingiustificata cattiveria, l’individuo è amico della vecchia cattiva che abita al secondo piano e che tutte le sante domeniche va in chiesa. Veramente … misteri della fede.
Pasquale Mastrogiacomo