Generale, 2008 olio su tela cm 70x80,Pasquale Mastrogiacomo, Acerno(SA).
Generale, 2008 olio su tela cm 70x80,Pasquale Mastrogiacomo, Acerno(SA).
Generale, 2008 olio su tela cm 70×80,Pasquale Mastrogiacomo, Acerno(SA).

Quando il passato ed il presente si incontrano e si fondono nella coscienza dell’individuo la tela prende vita e racconta una storia…
Il dipinto sembra materializzare interrogativi sulla fede, il potere, il valore delle istituzioni. Nasce dalle investigazioni dell’artista e si proietta con la forza di una visione onirica.
I colori freddi del fondo rendono glaciale l’atmosfera e fissano l’immagine in una dimensione atemporale e dunque sempre attuale.
Sullo sfondo di una città avveniristica si staglia un personaggio enigmatico dal carattere antico. E’ il ritratto del moderno milites Christi: un generale (dalle mostrine crociate) – vescovo (con la papalina).
Intorno alla testa si conficcano, a mo’ di chiodi, simboli di antiche e nuove tentazioni: la mitra papale, rappresentazione dell’ambizione del religioso, e i moderni “grattanuvole”, metafora del potere.
E’ l’ideologia del moderno crociato, della civiltà occidentale che si fa carico di portare la parola di Dio ad un mondo infedele da trarre in salvo.
Il tempo della memoria, cristiano-tradizionale, che nella crociata vedeva un servitium Dei, auxilium Terrae Sanctae, nel contesto di un cristianesimo d’impronta sacrale e regale, si fonde con il tempo presente in bilico tra i valori di tolleranza e relativismo etico,  il rischio di fanatismi e dogmatismi e i pericoli di antiche e moderne guerre di religione.

 In collezione privata

General-Pasquale Mastrogiacomo

When past and present meet and merge in the consciousness of the cloth comes alive and tells a story …
The painting seems to materialize questions about faith, power, the value of institutions. Stems from investigations of the artist and is projected by the power of a dream vision.
The colors make it icy cold background atmosphere and fix the image in a timeless dimension and thus always present.
Against the backdrop of a futuristic city stands a mysterious personage from ancient character. It ‘a portrait of modern milites Christi: a general (from cross insignia) – bishop (with the skullcap).
Around the head stick, by way ‘of nails, old and new symbols of temptation: the papal miter, the ambition of religious representation, and modern “scratch clouds ” metaphor of power.
And ‘the ideology of modern crusader, of Western civilization that is responsible to bring the word of God to a faithless world of salvage.
The time of memory, christian-traditional, who saw in the crusade a servitium Dei, auxilium Terrae Sanctae, in the context of a sacred and royal stamp of Christianity, merges with the present tense in the balance between the values of tolerance and ethical relativism, the risk of dogmatism and fanaticism and the dangers of ancient and modern religious wars.

 

 

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