Volo di corvi, 2024 stampa su tela, Pasquale Mastrogiacomo.
L’opera dell’artista Pasquale Mastrogiacomo si ispira alla canzone Strange fruit di Billie Holiday che il Time ha considerato “il monumento musicale del secolo”.
La canzone fu presentata al pubblico nel 1939 mentre nel mondo soffiavano venti di guerra.
Scritta da Lewis Allan (Abel Meeropol), dopo aver visto la fotografia di Lawrence Beitler del linciaggio di Thomas Shipp e Abram Smith.
Gli alberi del sud portano strani frutti,
Sangue sulle foglie e sangue alla radice,
Corpi neri che oscillano nella brezza del sud,
Strani frutti pendono dai pioppi.
Scena pastorale del galante sud,
Gli occhi sporgenti e la bocca contorta,
Profumo di magnolie, dolce e fresco,
Poi l’improvviso odore di carne bruciata.
Qui c’è il frutto che i corvi colgono,
che la pioggia raccoglie, che il vento risucchia,
che il sole marcisce, che gli alberi cadono,
ecco un raccolto strano e amaro.
Il dipinto si presenta come una metafora della violenza che viene prodotta dal razzismo, di cui la cantante era stata vittima per tutta la vita.
Il corvo campeggia al centro della scena, con le ali spiegate, quasi in croce, con un ribaltamento metonimico del testo in musica.
Simbolo del passaggio dalla vita alla morte, con i suoi cappi sanguinanti, mentre esala il profumo della gardenia in primo piano, amata da Lady Day, il corvide, rappresentato nei suoi tratti essenziali, diventa monito per l’osservatore.
Il tempo è sospeso, lo spazio è irreale a simboleggiare che i pregiudizi, ieri come oggi, si prestano a legittimare atti di violenza, tensioni e conflitti.
A cura della Prof.ssa Anna Spiezia
Opera presentata alla collettiva artistica “RESISTENZA” dedicata a Billie Holiday, Women 2024
Presso il MOA Museum of Operation Avalanche di Eboli (SA)
dal 27 aprile 2024
al 26 maggio 2024